App mobile per allenare la mente

Letteralmente tradotto smartphone significa telefono furbo, intelligente, acuto. Ma se davvero vogliamo farci furbi anche noi perché non sfruttare il potenziale del cellulare per imparare magari una o più nuove lingue, leggere un classico, comporre musica, disegnare ed apprendere? Basta accedere allo store online e scegliere quale applicazione fa più al caso nostro.

App mobile

Ovviamente non possiamo prendere per oro tutto ciò che luccica ed è importante rendersi conto che con queste “lezioni” non avremo le chiavi del sapere, ma un comunque valido aiuto per delle basi; e rinfrescare o alimentare ciò che già sappiamo. Attualmente tra le più scaricate per quanto riguarda l’ambito linguistico ci sono: Babbel con ben 12 lingue disponibili e vari livelli dal più elementare all’avanzato, l’immancabile Google translate, e Duolinguo totalmente gratuita. Ma possiamo persino scegliere di imparare a suonare uno strumento come la chitarra grazie a GuitarBuddy che ci insegna accordi ed arpeggi, o Gibson learn & master guitar con metronomo integrato. Se invece preferiamo il pianoforte Play it yourself fa al caso nostro.

Anche i bambini possono interagire con il telefono di mamma e papà attraverso Build it up Sorting game: il primo propone costruzioni da comporre mentre il secondo insegna ai piccoli come ordinare, ma ci sono molti altri giochi didattici. Chi ai fornelli proprio non ci sà fare trovera tutti i consigli su Cookaround o Giallozafferano, chi ama leggere può crearsi una vera biblioteca virtuale scaricando Ebook, e chi vuole allenare la mente in maniera più generale può sottoporsi a qualche quiz di Brain trainer.

Potrete studiarvi le stelle o qualche tutorial di fotografia, come il latino o l’arredamento di casa. Che dire? Ci sono infinite possibilità disponibili per ogni sorta di gusto ed età, per studenti o genitori, etc. Il potenziale degli smartphone stà persino aiutando a studiare persone che abitano in paesi sottosviluppati per garantirsi un futuro migliore. Dopo gli smartphone avremo anche smartpeople?