Corea vuole che Apple e Google permettano il rimborso delle app

Google e Apple hanno ricevuto l’ordine di cambiare le loro rispettive polizze riguardo il rimborso delle app. La richiesta arriva direttamente dalla Commissione Sud Coreana del Commercio Onesto,  che spera che tale richiesta possa cambiare possa avere un effetto positivo nei casi, simili a questo, di tutto il mondo.

Rimborso App

Google ha annunciato che il Google Play Store inserirà una polizza di rimborso basata sul sistema utilizzato dai suoi sviluppatori e avrà effetto solamente in Corea. Apple ha invece acconsentito ad inviare una notizia ai consumatori non appena ci saranno dei cambiamenti ai termini di contratto ma, a differenza di Google, Apple sta considerando di rendere effettiva la sua nuova polizza su scala globale. Ovviamente è stata una agenzia non governativa a mettere in modo tutto ciò: La Coalizione dei Cittadini per la Giustizia Economica ha chiesto, al FTC Coreano, di costringere gli app store del paese e quelli stranieri di smetterla con le loro pratiche di business disoneste. Apple attualmente non ha messo a disposizione per i suoi clienti un metodo per richiedere il rimborso delle app acquistate.

Gli utenti possono segnalare un problema attraverso il supporti di iTunes e le decisioni di rimborso vengono prese caso per caso. Proprio dall’inizio del mese scorso, Apple ha cambiato la sua polizza e ora blocca gli utenti che hanno ricevuto un rimborso dal reinstallare e aggiornare una determinata applicazione. Precedentemente, i clienti dell’Apple App Store potevano ottenere un rimborso sulle app pagate e reinstallarle gratuitamente. “Seguendo gli ordini di FTC, il Google Play Store offrirà al cliente un sistema di rimborso basato sulle polizze di rimborso degli sviluppatori Web. Apple iTunes App Store dovrà invece mandare una notifica ai clienti quando cambierà i termini nel suo contratto. Ci aspettiamo che questa contromisura, progettata per proteggere i consumatori, abbia effetto anche sui casi simili presenti in tutto il mondo”FTC Corea. FTC Corea sta però andando oltre il discorso degli App Store nel paese. Attualmente, le persone che portano i loro smartphone a riparare nei negozi, non sono in grado di ottenere il loro dispositivo originale dopo la riparazione. La Agenzia sta analizzando la situazione per constatare se si tratti di una pratica di vendita disonesta. Se ciò è vero dovranno essere prese dei provvedimenti, magari anche su scala globale.