Google non catalogherà come “Gratis” più i giochi con acquisti in app

Google ha finalmente deciso di non catalogare più i giochi che contengono acquisti in app come Gratuiti. La decisione fa parte di un accordo preso direttamente da Google e la Commissione Europea e gli stati Membri. Google sta inoltre cambiando le impostazioni per far si che i pagamenti siano autorizzati prima che un acquisto in app sia fatto, a meno che non ci sia un cambiamento fatto dall’utente nelle impostazioni di default del dispositivo.

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Il vice presidente Europeo Neelie Kroes, che è anche capo della Union’s Digital Agenda, ha detto “La commissione supporta enormemente l’innovazione nel settore delle app. Gli acquisti in app sono un modello di business legittimo, ma è essenziale che gli sviluppatori di app conoscano e rispettino la legge Europea mentre sviluppano questi nuovi modelli di business.” Oltre a non definire più questi giochi come “gratuiti” se contengono acquisti in app, Google preparà delle linee guida dirette a tutti gli sviluppatori, spiegando loro di non promuovere app o acquisti in app direttamente ai bambini. I cambiamenti dovrebbero avvenire prima della fine di settembre. Non è chiaro se Google abbia deciso di estendere i suoi cambiamenti anche nei Google Play Store esterni alla Unione Europea. “Questa è la prima azione del suo tipo a cui hanno preso parte anche la commissione Europea e le autorità nazionali.

Sono felice di vedere che sta portando dei risultati tangibili. Questo è significativo per i consumatori. In particolare, i bambini devono essere protetti meglio quando giocano online. Questa azione offre anche una inestimabile esperienza su quale sia il modo migliore per far rispettare i diritti dei consumatori all’interno dell’Unione Europea. Ha dimostrato che la cooperazione paga e aiuta a migliorare la protezione dei consumatori all’interno degli stati Membri.”Neven Mimica, Commissario europeo per la Tutela dei Consumatori. Ci si aspetta anche da Apple l’adeguamento a certi cambiamenti per l’Apple App Store. Rispetto a Google però, Apple ancora deve piegarsi di fronte ad alcuni cambiamenti, nonostante abbia detto che si occuperà delle preoccupazione dell’Unione Europea. Ovviamente non c’è però una tempistica precisa in cui vedremo la azienda di Cupertino prendere delle decisioni. Inoltre, L’unione Europea e gli stati membri hanno invitato anche gli sviluppatori di videogiochi a prendere parte alla conversazione.