HTC Desire 820, la recensione

Un’estetica di primo livello è l’ottimo biglietto da visita del phablet HTC Desire 820, con materiali di costruzione di prim’ordine. La scocca è unibody cioè è il frutto della fusione delle componenti in plastica. Insomma al tatto ed alla vista questo dispositivo dà senza dubbio una buona impressione. La risoluzione HD del display è di 720 x 1280 pixel, non certamente una risoluzione di prim’ordine visto che osservato da una certa vicinanza è possibile notare anche i pixel. Buona la luminosità, ottima la qualità dei colori. Il display non è dotato di tecnologia AMOLED, ma IPS. La qualità del nero è buona e la protezione del display evita le “ditate”, ottimo anche il sensore di luminosità.

HTC Desire 820

Il software di HTC Device 820 è Android 4.4.4 KitKat. L’interfaccia utente Sense 6.0 mostra un’ottima reattività. Buone le varie funzionalità come la velocità delle pagine internet, sempre fluide. Come di buona qualità è anche la tastiera. Il processore è Qualcomm Octa – Core che permette prestazioni costantemente ad ottimi livelli. Il suo design, come detto, è davvero eccellente: lucido bicolore ed è disponibile in nove stili. Ben 13 megapixel per la fotocamera anteriore mentre 8 per quella posteriore. Sia le foto che i video, girabili tutti in FullHD, non sono dotati di molte funzioni come il Desire Eye, One 8 o l’autofocus mentre hanno il doppio scatto e le foto in sequenza.

Le immagini scattate possono essere disposte in modalità diverse di visualizzazioni. Buono il livello dell’audio sia per quanto riguarda la radio FM sia quello dei video. La batteria è da  2600 mAh che con un discreto utilizzo non riesce ad arrivare in tarda serata. C’è da dire che ci sono due modalità di risparmio energetico, una in particolare che riesce a prolungare di diverse ore l’autonomia. Il prezzo varia da un minimo di 164 euro ed un massimo di 244, non male per un dispositivo con queste caratteristiche.