Meno smartphone Samsung dal 2015

Anno nuovo, strategia nuova, almeno per Samsung. Il marchio sudcoreano ha infatti deciso che a partire dal 2015 nei negozi dovranno circolare meno modelli di smartphone con il suo marchio nei punti vendita di tutto il mondo. L’annuncio del colosso sudcoreano arriva dopo le notizie riguardanti il calo dei profitti derivante da una concorrenza sempre più agguerrita portata da parte dei produttori di dispositivi low cost, con i cinesi in prima linea.

Samsung

Proprio per far fronte ad un attacco sempre più risoluto, Samsung ha deciso di annunciare la propria intenzione di tagliare la sua offerta, considerato il modo migliore per resistere all’offensiva di Xiaomi e degli altri produttori che ormai da mesi stanno intensificando le proprie strategie, rendendole sempre più performanti. L’intenzione di Samsung è stata esplicitata dal responsabile delle relazioni con gli investitori, Robert Yi, nel corso di una conferenza tenuta a New York, durante la quale ha spiegato che il numero di modelli commercializzati nel 2015 dovrebbe essere inferiore del 25-30% a quella dell’anno che sta per concludersi. La compagnia non ha però reso noto quali e quanti modelli di smartphone dovrebbero uscire dal mercato nel prossimo anno, anche se l’intenzione sarebbe quella di puntare sui dispositivi più economici, andando così a presidiare nel migliore dei modi il segmento in cui è sempre più forte la concorrenza di società cinesi come Huawei, Lenovo e soprattutto Xiaomi, il competitore che negli ultimi mesi ha creato i maggiori grattacapi a Samsung.

Nel terzo trimestre, secondo gli analisti di Idc, il brand sudcoreano ha visto scendere la propria quota nel mercato mondiale degli smartphone dal 32,5% detenuto dodici mesi al 23,8% di oggi. Un livello che gli ha permesso di  mantenere la leadership, che è però sempre più traballante. Negli stessi mesi del 2014, infatti, Xiaomi ha registrato in incremento di vendite del 211%, posizionandosi appena alle spalle di Apple. L’utile netto di Samsung, sempre nel periodo considerato, ha riportato una flessione del 49% su base annua. Secondo il Wall Street Journal, la riduzione di modelli in commercio potrebbe consentire alla compagnia di abbassare i costi di produzione e allo stesso tempo raggiungere una maggiore efficienza.