Internet Europeo, la nuova rete

Internet Europeo, la nuova reteSi tratta di una notizia uscita solo da poche ore, ma che ha fatto già il giro del mondo. È stato proposto un nuovo modo di vivere internet, la globalizzazione delle informazioni, l’idea della libera circolazione di idee, eventi, pensieri on line. Sembra farsi strada sempre più l’idea di realizzare una rete internet dal sapore esclusivamente europeo. L’America e la sua tecnologia, sempre al passo con i tempi, sempre più aggiornata, e sempre più devota a disparati social network come il noto Facebook, o Gmail, ovviamente perderebbe il proprio primato, a favore invece di alcune società francesi e tedesche. Ad annunciare a gran voce la notizia, infatti, è stata Angela Merkel. La Germania, infatti, potrebbe trarre molti vantaggi da una cosa del genere, per non parlare poi del fatto che sottrarsi al mondo di internet come lo si è inteso sino ad ora vuol dire sottrarsi anche ad ogni forma di spionaggio o intercettazioni Nsa. E la Merkel, una delle ultime ad esser vittima di intercettazioni Nsa, se ne vede bene dal bocciare un’idea simile.

Ma cerchiamo di vedere anche l’altra parte della medaglia. Creare una rete internet dal formato europeo vuol dire “regionalizzare” un qualcosa che in realtà è stato concepito per essere globale, mondiale, per unire i diversi punti della terra come se a dividerli fossero solo pochi chilometri. Un’impresa certamente ardua e ambiziosa, ma soprattutto costosa. Bisognerebbe, infatti, modificare tutti i protocolli di comunicazione. Per non parlare poi delle innumerevoli limitazioni a siti come Facebook, Gmail, a molti servizi di Google, e i costi di adeguamento per le grandi aziende delle proprie reti dati. E allora? Conviene davvero farlo? Forse bisognerebbe pensarci un po’ su, calcolare bene tutti i pro e i contro, e poi, nel caso, fare i primi passi verso un evento cosi rivoluzionario nel settore dell’informatica e della tecnologia.