La crisi colpisce anche HTC

HTC è una di quelle società che, negli ultimi tempi, sta attraversando una forte crisi, nonostante la produzione di ottimi dispositivi. Proprio a causa di questi problemi si vedono molte figure chiave e molti dirigenti abbandonare la società e l’amministrazione cerca di tagliare i costi..In questo senso, l’ultimo passo è stato di  delegare parte della produzione: Far produrre ad aziende terze una parte degli smartphone della azienda.

Htc

I produttori cui fa riferimento HTC sono Compal, una azienda ben nota sita in Taiwan che produce una buona fetta dei pc disponibili sul mercato mondiale ( per esempio gli HP) e Wingtech, un produttore a contratto Cinese. Tre dispositivi della linea Desire sono già in produzione da queste due aziende, ma c’è una buona notizia: I dispositvi HTC One, come i modelli di fascia medio alta, non saranno prodotti esternamente. HTC dopotutto era anche lei una azienda esterna ai tempi: Produceva quasi interamente la linea iPaq di HP. La azienda taiwanese sa quindi come gestirsi e spera di avere dei buoni risparmi passando a questa condotta: se lo scorso anno il dispositivo più economico immesso sul mercato costava 320$, HTC quest’anno conta di farlo arrivare a 150$.

HTC infatti sembra abbia capito che per vedere le vendite salire, debba puntare anche sulla fascia bassa: Da un punto di vista strategico infatti, la fascia bassa permette di ottenere grossi guadagni se abilmente orchestrata. Da un punto di vista di marketing invece la produzione di dispositivi di fascia bassa permette di invadere il mercato e di rendere più affermato il brand, sconosciuto ai non fanatici. Speriamo che i nuovi modelli riescano a salvare l’azienda che, altrimenti, potrebbe ritrovarsi con i piedi all’aria.