La musica in streaming batte i download

Con l’avvento del digitale anche il modo di ascoltare, e soprattutto acquistare, musica è decisamente cambiato. Ma se fino a qualche anno fa la musica digitale si scaricava presso gli store, come per esempio iTunes di Apple, oggi lo streaming ha battuto i download di parecchi punti.

musica in streaming

A snocciolare i dati è la Recording Industry Association of America che ha così evidenziato come, durante lo scorso anno, i ricavi di quei servizi di musica in abbonamento siano aumentati del 29%. Sono così arrivati a oltre 2 miliardi di dollari, precisamente 2,41, che trasposti su un mercato internazionale significa il 34,3% del mercato nazionale. E così tali ricavi superano quelli della musica in download. Infatti, lo store Apple iTunes ha registrato un calo del 10% delle vendite.

Ma come funzionano oggigiorno le cose? In pratica esistono dei portali dove ci si abbona per un mese e si può ascoltare tutta la musica che si vuole. Il costo varia dai 10 ai 2o euro se si sceglie il servizio di Tidal, servizio che consente di aggiungere, al costo di 20 euro, l’opzione Lossless, quindi senza perdere in qualità. E così le tendenze sono cambiate e gli utenti preferiscono ascoltare musica in abbonamento piuttosto che scaricare un brano o un intero album. Proprio per seguire questa nuova tendenza anche Apple ha deciso di mettersi in linea: è stato infatti lanciato nemmeno da un anno il servizio in abbonamento di musica in streaming. Nel giro di questo breve lasso di tempo, gli utenti abbonati del sito sarebbero già 11 milioni.

In netto calo, invece, l’acquisto di cd e dvd, a dimostrazione che anche la musica è sempre più mobile, sebbene vi sia un ritorno di fiamma verso i vintage dischi in vinile, forse più per amore delle cose retrò che non per la qualità del suono. E allora vediamo come ci si abbona a questi portali. Innanzi tutto ci si deve iscrivere al portale e si può provare lo streaming, almeno su Tidal, gratuitamente per un mese. Ovviamente si paga sia con PayPal che con carta di credito. A tale proposito va detto che, se non si ha PayPal, è meglio scegliere una prepagata, non si sa mai. Un’idea è quella di leggere le valutazioni sui portali dedicato come per esempio della carta viabuy apprendistatoprovinciadiroma, per trovare quella più conveniente.