Internet in allarme

Sono tutti in allarme. Stiamo assistendo alla più grande fuga di dati mai vista nella storia del web e di internet. I primi ad accorgersi di questo evento potenzialmente pericoloso per utenti e non solo, sono stati alcuni ricercatori finlandesi che lavorano per una società di sicurezza in California, e da due esperti della sicurezza di Google.

Internet in allarme

Cerchiamo di capirne un po’ di più. Il New York Times afferma che “ad essersi «rotto» sarebbe quella sorta di lucchetto (riconoscibile con la sigla «https«) che garantisce la protezione delle informazioni più sensibili di chiunque navighi sul web”. Questo si traduce in informazioni e dati sensibili a rischio, e preda facili di hacker pronti ad approfittare di questo momento di forte vulnerabilità della rete. Tra i siti più soggetti a questa fuga sono da annoverare Yahoo, e il suo social media Tumblr, e poi Flickr e Oculus. La “falla” alla base di questo fenomeno non va assolutamente tralasciata né sottovalutata, tanto che OpenSSL, il protocollo più diffuso e usato per il criptaggio di quasi due terzi dei server di tutto il mondo, ne ha confermato l’esistenza, proponendo un aggiornamento per risolverlo.

Ma praticamente cosa bisogna fare? Probabilmente gli utenti saranno ben presto chiamati a modificare le proprie password, mentre i siti dovranno nuove chiavi virtuali attraverso le quali criptare i messaggi e i dati scambiati con i propri utenti. Email, conti bancari, semplici conversazioni su chat sono a rischio e pronte ad essere violate da azioni di vera e propria pirateria informatica, quella fatta ad opera d’arte che non lascia traccia dietro di sé. Ma cerchiamo di non farci prendere dall’ansia e dalla paura… non è detto che ciò debba avvenire o che i siti interessati non siano in grado poi di far fronte alla situazione, sebbene alquanto complessa.