Sì a foto nei musei con gli smartphone

Quanti di noi quando ci rechiamo in qualche mostra, museo o luogo d’arte di cui è ricchissimo il nostro Paese ha avuto la tentazione di scattare qualche fotografia a qualche opera d’arte che, simili a Stendhal ci hanno letteralmente fatto innamorare?

foto musei

 

La tentazione di portare con noi almeno un’immagine della nostra opera d’arte preferita è sempre stata fortissima e spesso ciò si è tramutato in una acerrima lotta con guardiani e custodi per ottenere grazie a qualche loro distrazione o attraverso immagini letteralmente rubate, fatte di nascosto e spesso per questo anche poco ben riuscite, la tanto agognata immagine. Quando poi ci rechiamo all’estero, per esempio al tanto celebrato museo del Louvre, ci accorgiamo che ci sono delle vere orde di turisti che fotografano senza tregua la povera Gioconda accecandola di flash. Ora però le cose sono finalmente cambiate: la diffusione così capillare di telefoni e altri dispositivi che spesso sono più diffusi delle stesse macchine fotografiche ha reso pressoché impossibile per custodi & C. riuscire a far rispettare l’obbligo, per cui il governo italiano attraverso il Decreto Cultura ha tolto questo divieto.

Si tratta infatti di una vera e propria “sanatoria” che prende atto della diffusione della tecnologia e delle usanze dei turisti. Come è giusto e logico, tuttavia, la tutela delle opere d’arte viene prima di tutto e per questo potremo sì scattare fotografie ed anche girare video, però non potremo azionare flash, che come sappiamo sono molto dannosi alle opere d’arte di ogni tipo. Altresì le immagini scattate dovranno avere un utilizzo unicamente personale e non potranno essere usate a scopo di lucro, per pubblicazioni, pubblicità ecc. insomma, il governo si è reso conto che la tecnologia fa parte integrante della nostra esistenza, anche quando siamo in vacanza e … non può fare proprio nulla per fermarla.