Apple di nuovo in tribunale
Quando sei leader del settore, le cause legali si accumulano come i vecchi scatoloni all’interno della soffitta. Apple è stata portata in tribunale ancora, ma questa volta dai suoi dipendenti.
Per cosa però? Per la pausa pranzo. No, non parliamo dei dipendenti delle catene di assemblaggio da Foxconn, ma parliamo proprio di Apple in California, dove alla causa è stato concesso lo status di class action, rappresentando circa 20000 dipendenti di Apple, sia attuali che passati. Apple, a quanto pare, non sta permettendo ai suoi dipendenti di fare la pausa pranzo dopo che l’orario preciso della stessa sia passato. Nella fattispecie sembra che Apple abbia così violato le leggi di stipendio e orari lavorativi, non retribuendo i suoi dipendenti per le pause che hanno saltato, per esempio.
Gli avvocati dello studio legale Hogue & Belong, che sono riusciti ad ottenere lo status di class action alla causa in questione, affermano che Apple è pronta a controbattere con 7 avvocati e che il gigante della Silicon Valley sta iniziando a prendere seriamente il caso. Dopo tutte le battaglie che hanno visto Apple fronteggiarsi contro Samsung, in tutti i tribunali del mondo, era difficile aspettarsi che la prossima visita al tribunale sarebbe stata causata dai suoi stessi dipendenti. Il comportamento della azienda, qualora non sia infondato o falso, è riprovevole e sicuramente deve essere punito e corretto. Nei prossimi tempi probabilmente avremo più notizie ma, per ora, la situazione di Apple in questa causa non pare molto rosea.